Tempo fa, quando facevi un giretto per le piazze nei vari mercatini dell’antiquariato, non era raro trovare un oggetto meraviglioso come le cornici a teca. Oggi è diventato sempre più difficile, purtroppo quasi impossibile a prezzi accettabili, praticamente un miraggio l’affare.
Questo bellissimo esemplare, proviene da un mercatino della Provenza, dove una mia cara amica era in vacanza e lo ha scovato in mezzo ad altre cornici. Peccato che non fossi con lei… sai che scorpacciata!! Ma grazie a Cinzia è giunto tra le mie mani!
Pezzo bellissimo, in legno massello, dai decori stupendi ed anche tanto tanto tanto sporco! ahahah… 🙂 Pulirla è stata una fase complessa, rilievi numerosi ed elaborati, nascondevano polvere vecchia di anni ed attaccata in ogni angolo.
La sua struttura era raffinata e grezza al tempo stesso. E così elaborata, per me, non poteva che diventare bianca. Ma un bianco caldo, morbido, accogliente… di quelle patine burrose che mi fanno sognare, dal sapore antico, nostalgico e poetico.
E quindi, dopo un’accurata remise à neuf, e trattamento del legno per effetto invecchiato con spazzolatura per apertura delle venerature (solo all’esterno ovviemente), ho iniziato la fase decorativa.
Chalk Paint Original White, senza ombra di dubbio… era il suo! Colore pieno per l’interno ed un lavaggio leggero per l’esterno dove ho preferito lasciare a vista le bellissime venature del legno.
Per la patina è stato un susseguirsi delle mie amate cere: neutra di AS come base e poi via via Dark AS , Old White, Bianca e Cement di PTP; all’inizio con un ordine ben chiaro, ma poi a sentimento dove le sentivo meglio. Decisamente tanti ritocchi per darle anche la luce ed il movimento che richiedono le patine sui colori pieni ed omogenei.
Cosa vi posso dire? Innamorata… ovviamente! 🙂
Claude